Pubblicato il: 23/09/2024
Ad esempio, le luci si accendono senza bisogno di comando manuale quando ci si trova in condizioni di poca visibilità, come nelle ore notturne o in una galleria stradale, e si spengono quando c'è abbastanza luce.
Come indica l'art. 153 del Codice della strada, in città l'automobilista ha precisi obblighi di accensione delle luci di posizione, della targa e dei proiettori anabbaglianti, da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità. Queste luci vanno, invece, tenute sempre accese sulla rete viaria extraurbana, ossia su autostrade, su strade extraurbane principali e secondarie.
Al di là dell'evidente comodità delle luci automatiche, però – a ben vedere – nel loro utilizzo c'è un rischio nascosto e legato all'imprecisione del sensore in talune situazioni. Basti pensare, ad esempio, a chi guida nella nebbia nelle ore diurne: il sensore dell'auto non riesce a percepire se fuori c'è buona visibilità o quella tipica coltre che si può trovare specialmente nelle giornate autunnali.
In caso di sole già alto, l'impianto azionerà le luci automatiche perché valuterà che c’è illuminazione sufficiente a spegnere fari che, invece, dovrebbero restare accesi. Il guidatore potrebbe così non rendersi conto di guidare con i fari spenti, rappresentando – nella nebbia – un potenziale pericolo di incidente per pedoni e altri automobilisti. Ecco perché è preferibile non usare le luci automatiche nei mesi autunnali, preferendone l'utilizzo in primavera-estate.
Dopo queste opportune precisazioni di ambito pratico, vediamo il dato normativo del Codice della Strada. Cosa dice questa fondamentale fonte in merito al corretto utilizzo dei fari? Cosa si rischia a circolare con le luci spente quando invece dovrebbero essere accese?
Ebbene, secondo il Codice della Strada, gli automobilisti di veicoli a motore che vengono beccati in marcia – fuori dai centri abitati – senza rispettare l'obbligo di attivare le luci di posizione, i proiettori anabbaglianti e, se prescritte, le luci della targa e le luci d'ingombro, sono soggetti al pagamento di una sanzione amministrativa consistente in una somma compresa tra i 42 e i 173 euro. Stessa "forbice" anche qualora – in ambito urbano – siano tenute spente le luci di posizione, le luci della targa e i proiettori anabbaglianti, nelle ore notturne o in situazione come nebbia o nevicata.
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