Nuovo bonus figli 2024, ti spettano 800 euro se hai un figlio e 1.641 euro se ne hai due: ecco come ottenerlo facilmente

Pubblicato il: 07/05/2024

Avere figli, e dover provvedere alle loro necessità di vita, è un compito importante, anche sotto il profilo economico.
Come ogni genitore sa, infatti, le spese da sostenere per il mantenimento dei figli sono numerose.

Quello che, forse, non tutti sanno è che esistono diverse agevolazioni proprio per venire incontro alle esigenze di chi deve mantenere uno o più figli.

Va chiarito subito un punto: per usufruire di queste agevolazioni, i figli devono essere a carico dei genitori.

Ma quando si può dire che i figli, per il fisco, sono a carico dei genitori?

Occorre un doppio requisito, di età e di reddito:

  • i figli che hanno meno di 24 anni per essere a carico dei genitori devono avere un reddito fino a 4.000 euro;
  • i figli che hanno 24 anni o più per essere a carico devono avere un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

In sostanza, la legge presume che i figli che percepiscano un reddito che non superi le soglie appena viste non possano mantenersi da sé e debbano comunque “appoggiarsi” per questo ai genitori.

I bonus per i figli a carico
Chiarito, dunque, che per beneficiare delle agevolazioni è necessario avere a carico i figli, vediamo quali sono, nel dettaglio, i bonus che le famiglie possono richiedere o di cui comunque possono usufruire.

Ecco le principali misure:

  • assegno unico per i figli
  • assegno dei Comuni
  • bonus nido
  • bonus cultura
  • detrazioni per i figli a carico
  • detrazioni per le spese sostenute per i figli a carico.

Si tratta, come abbiamo visto, di un insieme piuttosto variegato di misure, che hanno presupposti diversi, anche se sono tutte accomunate dallo scopo di sostenere economicamente le famiglie con figli a carico.

Fra queste agevolazioni, la più “consistente” e forse la più conosciuta è l’Assegno Unico, che ha sostituito l’Assegno per il Nucleo Familiare. Ma non intendiamo, in questa sede, occuparci di tutte le agevolazioni che abbiamo appena elencato.

Vogliamo semmai concentrare la nostra attenzione sulle detrazioni.

Infatti in apertura del presente articolo abbiamo accennato a un bonus di 800 euro per un figlio, che diventa di oltre 1.600 euro se i figli sono due.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Il bonus di 800 euro è una detrazione Irpef, quindi è un beneficio destinato a chi appunto deve pagare l’Irpef; in sostanza, l’importo del bonus viene sottratto dall’imposta sul reddito che il contribuente deve pagare.

In linea di principio, inoltre, la detrazione sarebbe di 950 euro per ogni figlio, ma si tratta di un importo più teorico che pratico.
Questo perché, per il complicato meccanismo di calcolo di questa agevolazione, la detrazione di 950 euro spetterebbe con un reddito zero (ma in questo caso non si pagherebbe l’Irpef e, pertanto, non si avrebbe diritto alla detrazione!).

Proviamo a spiegare meglio come si calcola la detrazione.

La formula è la seguente:

950 x (95.000 – reddito complessivo)/95.000

Facendo un semplice calcolo, si ricava che la detrazione di 950 euro si applicherebbe solo in questo caso:

950 x (95.000 – 0)/95.000,

dunque con reddito complessivo pari a zero. Ma in tal caso non sarebbe possibile fruire della detrazione perché non sarebbe proprio dovuta l’Irpef. Ecco perché, quindi, la detrazione di 950 euro è solo teorica.

Come abbiamo detto, dunque, l’applicazione della detrazione presuppone che il contribuente debba pagare l’Irpef.

Di conseguenza, il bonus di cui stiamo parlando interesserà solo chi ha un reddito superiore al limite di 8.500 euro, che per il 2024 costituisce la soglia della c.d. “no tax area”: al di sotto di 8.500 euro non si paga Irpef perché le detrazioni – rispettivamente da lavoro dipendente o da pensione – annullano l’Irpef dovuta.
Quindi, niente Irpef significa niente bonus per figli a carico.

Per i redditi superiori a 8.500 euro, occorre verificare caso per caso che ci sia capienza per usufruire della detrazione di cui stiamo parlando.

Facciamo un esempio:

Reddito Irpef 15.000 euro
Irpef dovuta (aliquota 23%) 3.450 euro
Detrazione per lavoro dipendente 1.955 euro
Detrazione figlio a carico 800 euro

In questo caso ovviamente c'è capienza; tra l'altro, il reddito che abbiamo preso come riferimento nell’esempio è quello che consente di massimizzare la detrazione per figlio a carico.

E se i figli a carico sono due?

Se si hanno due figli a carico l’importo della detrazione prevista cresce.

In realtà, però, al contrario di quanto si potrebbe pensare, la detrazione non si limita a raddoppiare, ma aumenta un po' di più.

Infatti in caso di due – o più figli – la formula per il calcolo del bonus sarà la seguente:

950 x (110.000 – reddito complessivo)/110.000

In pratica, il valore di 95.000 è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo; quindi per due figli sarà appunto 110.000, mentre se i figli sono tre salirà a 125.000, e così via.

Riprendendo l’esempio fatto in precedenza, per un reddito di 15.000 euro e con due figli a carico, si avrà diritto a una detrazione di 1.641 euro.


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